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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Carla Vistarini: prendo la vita come va

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Carla Vistarini “Prendo la vita come va” L’ultimo libro di Carla Vistarini "Se ricordi il mio nome"   in pochi mesi dalla sua uscita ha raggiunto le prime posizioni nelle vendite di narrativa, classifica Ibs. Secondo l'autrice, il successo è nato soprattutto dal passaparola delle lettrici e lettori che l’hanno amato, consigliato e regalato. Gli stessi fedeli lettori, e anche di più, avevano portato in classifica   il suo romanzo precedente quel " Se ho paura prendimi per mano" di cui "Se ricordi il mio nome " è, in parte,   il sequel . I protagonisti infatti sono gli stessi: una piccola bambina senza nome, travolta da un destino drammatico, che i lettori a furor di popolo hanno denominato la nanetta; lo strano, particolare personaggio che le fa da angelo custode, un vagabondo dal passato turbolento detto Smilzo;   un detective con la mania dell'onestà, una banda di pittoreschi, umanissimi comprimari e, sullo sfondo, Roma e il suo

Alessia Cerantola: Parole d’ordine “innova, viaggia e collabora”

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Alessia Cerantola Nominata “Una delle tre giornaliste più innovative   in Europa”   a dirlo è niente meno che il Pointer Institute di St. Pittsburg, Florida, la scuola di giornalismo più quotata negli Stati Uniti. A soli 37 anni, ha già alle sue spalle il premio più ambito in assoluto per un giornalista: il Pulitzer. L’ha ricevuto nel 2015 come componente della squadra internazionale di giornalisti, che ha investigato sullo scandalo dei Panama Papers . Un’inchiesta unica nel suo genere, che farà la storia, premiata per dare una direzione al giornalismo del domani: 380 giornalisti sparsi in 83 paesi hanno collaborato per investigare una mole immensa di dati, riguardanti compagnie e individui, dal Giappone agli Emirati all’Italia, che hanno aperto conti offshore- i cosiddetti paradisi fiscali - per evadere le tasse. Alessia era parte della squadra giapponese assieme alla collega Scilla Alecci e con altri quattro giornalisti che hanno lavorato per l’Espresso, sono i prim